Essai
Nouvelle parution
N. Morato, Il ciclo di « Guiron le courtois ». Strutture e testi nella tradizione manoscritta

N. Morato, Il ciclo di « Guiron le courtois ». Strutture e testi nella tradizione manoscritta

Publié le par Matthieu Vernet

Compte rendu publié dans le dossier critique d'Acta fabula "Poétiques médiévales : lire, inventer, composer" (mars 2011, Vol. 12, n°3) : "Romans, manuscrits, structures cycliques. Repenser « Guiron le courtois »" par Claudio Lagomarsini.

 

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Nicola Morato, Il ciclo di « Guiron le courtois ». Strutture e testi nella tradizione manoscritta

Florence : Edizioni del Galluzzo, coll. "Archivio Romanzo", 2011.

EAN 9788884504104

438 p.

Prix 58EUR

Présentation de l'éditeur :

La monografia affronta con successo il rischioso equilibrio tra una lettura rinnovata delle fonti manoscritte, fino nelle loro particolarità paratestuali, e una definizione strutturale del romanzo, fino alla sua interpretazione complessiva in quanto meccanismo narrativo, giungendo così a ridisegnare ex novo i contorni identitari del testo e un quadro convincente della sua tradizione. Ne risulta la dimostrazione della consistenza di due branches principali e autonome, Roman de Meliadus e Roman de Guiron, solo in un secondo momento (ma sempre entro il XIII secolo) connesse da una struttura di raccordo, e integrate da una terza branche, una Suite Guiron retrospettiva. Delle tre branches si offre una lettura strutturale, in un continuo e non facile confronto con la precedente produzione ciclica in prosa, dal Lancelot al Tristan, e tramite l’accorto ricorso a categorie ridefinite nei termini di polarità finalistica e polarità digressiva, via via alternativamente prevalenti nell’impostazione narrativa di tutta questa tradizione. Questo primo riuscito tentativo di interpretazione narrativa dell’insieme del ciclo è integrato dalla recensio dei testimoni del Meliadus, che ricostruisce per la prima volta in forma rigorosamente stemmatica le linee genealogiche di una tradizione così complessa. Su questa base si è avviato il lavoro del «Gruppo Guiron», che progetta l'edizione critica dell'intero ciclo.