Call for papers
Poli-Femo n. 30-31
Literature and cultural heritage
The question of the relationship between literature and the other arts, or, to an even greater extent, as in the case of this call for papers, between literature and other cultural spheres, has always engaged and fascinated the discipline which, by a now accredited and established convention, is generally referred to as comparative literature.
In the case of the title chosen, and in almost every area of this discipline, the focus is not so much on the different aspects of literature or the areas to which it can be related (in this case cultural heritage), as on the actual relationship between these elements, seen as one of comparison and comparability.
Starting therefore from the apparent neutrality of the conjunction ‘and’, from its initially inconspicuous, and therefore apparently harmless nature, treating relation as an established path, i.e. one that does not merit due attention on the part of the scholar, we would like to suggest a more hermeneutic path that may even only be partially different: to what extent is the comparison between literature and so-called cultural heritage (considered universally, therefore not linked to any specifically defined geographical area) able to shed light on the areas to be compared?
It is hoped that by posing the question in these terms, we will arrive at a non-obvious perspective of analysis, with reference not only to the notion of literature, including the literary examples to be called upon during the comparative study, but also, of course, to the notion of cultural heritage, together with examples of this heritage that occupy the attention of the comparatist.
The apparently extremely wide-ranging scope of the title in the choice of topic is thus deliberately tempered by the unspoken yet fundamental assumption of a prior reflection on the comparative method on which the proposed contribution is based, thus undoubtedly enriching the significance of the specifically chosen case study.
While the general background will, of course, be the notions of literature and cultural heritage that over the centuries have become stratified within the traditions referred to, there is no doubt that, at least as far as the concept of cultural heritage is concerned, the historical experience of recent decades gained in the international sphere is in many respects an indispensable frame of reference.
Topics and issues that may be addressed include:
-the historical-critical ways in which the literary sphere has confronted, either directly or indirectly, the notion of ‘cultural heritage’, seen from a theoretical point of view and considering its historical development;
- the notion of cultural heritage in an Italian, European and global context;
- the repercussions in the literary sphere, in particular the contemporary one, of the discussion and application of legislation concerning ‘cultural heritage’ (also in an ironic and comic vein);
- the role of Benedetto Croce's thought in relation to the formation of sensitivity for so-called ‘cultural heritage’ and his reflection on literature as a broad cultural dimension;
- poetry and monumental culture in Italy and the world;
- landscape and literature, also in the fields of art history and philosophy.
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Further proposals for study on the subject put forward by those intending to collaborate in the publication will be seriously examined by the Scientific Committee, in order to widen the field of exploration undertaken in this issue of the Magazine.
Contributions will be accepted in Italian, English and French.
To this end, the Editorial Board proposes the following deadlines: a preliminary and essential step is to send an abstract (min.10/max.20 lines, in English), keywords and a brief curriculum vitae of the proposer, to redazione.polifemo@iulm.it by 15 March 2025.
Authors will receive confirmation of the acceptance of their contributions from the Editorial Board by 30 March 2025.
The deadline for submitting contributions is 15 June 2025.
All contributions will be subject to double blind peer review. After passing the referral phase, the contributions that will be accepted must be no longer than 35,000 characters in length, including spaces and footnotes.
The issue, edited by Prof. Gianni Puglisi and Prof. Giampiero Moretti, will be published in December 2025.
Call for papers
Poli-Femo n. 30-31
Letteratura e patrimoni culturali
La questione del rapporto tra la letteratura e le altre arti, o, ancor più, come nel caso della presente call of papers, tra la letteratura e altri ambiti culturali, impegna e appassiona da sempre la disciplina che, per convenzione ormai accreditata e affermatasi nel tempo viene generalmente denominata letteratura comparata.
Ad essere chiamato in causa, nell’esempio del titolo prescelto, e in quasi tutti i casi che concernono la disciplina, vuole però intendersi qui tanto, o soltanto, il piano della letteratura, nei suoi innumerevoli aspetti, né quel che ad essa si intende relazionare (in questo caso i patrimoni culturali), quanto piuttosto il piano della relazione in sé, una sorta di rapporto di comparazione/comparabilità.
Partendo dunque dall’apparente neutralità della congiunzione “e”, dal suo carattere in prima istanza poco appariscente, e dunque apparentemente innocuo, di relazione come percorso assodato, tale cioè da non meritare la dovuta attenzione da parte dello studioso, si vorrebbe suggerire un percorso ermeneutico anche solo parzialmente diverso: in che misura la comparazione tra la letteratura e i cosiddetti patrimoni culturali (universalmente intesi, dunque non legati ad alcun territorio geograficamente determinato) è in grado di gettare luce sugli ambiti da comparare?
Ponendo la domanda in questi termini, così si spera, si otterrà una prospettiva di analisi non scontata, con riferimento anche alla nozione di letteratura, oltre che agli esempi letterari da chiamare di volta in volta in causa nell’atto comparativo, e, naturalmente, alla nozione di patrimonio culturale oltre che ad esempi di essi portati all’attenzione del comparatista.
L’amplissima libertà cui la titolazione quasi invita, nella scelta dell’argomento, viene dunque espressamente temperata dal presupposto inespresso, ma fondamentale, di una preventiva riflessione sul metodo comparativo sul quale il contributo proposto poggia, arricchendo così senz’altro il significato del caso di studio concretamente prescelto.
Se a fare da sfondo in generale saranno, ovviamente, le nozioni di letteratura e patrimonio culturale che, nel corso dei secoli, si sono stratificate nelle tradizioni cui ci si riferirà, è però indubbio che, per quanto riguarda almeno il concetto di patrimonio culturale, l’esperienza storica degli ultimi decenni maturata in ambito internazionale è da considerarsi per molti aspetti un orizzonte di riferimento indispensabile.
Tra i temi che potranno essere affrontati ci si potrà soffermare su:
- le modalità storico-critiche in cui lo spazio letterario si è confrontato, direttamente o indirettamente, con la nozione di “patrimonio culturale”, intesa dal punto di vista teorico e del suo storico svilupparsi;
- la nozione di patrimonio culturale nel contesto italiano, europeo e mondiale;
- le ripercussioni in ambito letterario, soprattutto contemporaneo, della discussione e dell’applicazione della legislazione concernente il “patrimonio culturale” (anche in chiave ironica e comica);
- il ruolo del pensiero di Benedetto Croce in relazione alla formazione della sensibilità per il cosiddetto “patrimonio culturale” e la sua riflessione sulla letteratura come dimensione culturale in senso ampio;
- poesia e cultura monumentale, in Italia e nel mondo;
- paesaggio e letteratura, in ambito anche storico-artistico e filosofico.
Altre proposte di studio sull’argomento offerte da quanti intendano collaborare al volume verranno seriamente vagliate dal Comitato Scientifico, al fine di ampliare l’esplorazione intrapresa in questo numero della Rivista.
Si accettano proposte di contributi in italiano, inglese, francese.
A tal fine, la Redazione indica il seguente calendario di scadenze alle quali è preliminare ed essenziale l’invio, all’indirizzo redazione.polifemo@iulm.it, di un abstract in inglese (min. 10/max. 20 righe), e di un breve curriculum vitae del proponente, entro il 15 marzo 2025 (termine improrogabilmente ultimo).
La Redazione confermerà agli autori l’accettazione entro il 30 marzo 2025.
I testi accettati dovranno essere ricevuti entro il 15 giugno 2025.
Tutti i contributi saranno sottoposti a double blind peer review. Superata la fase del referaggio, i contributi che verranno accolti dovranno attestarsi entro i 35.000 caratteri, spazi e note inclusi.
Il numero, curato dai Proff. Gianni Puglisi e Giampiero Moretti, sarà pubblicato nel dicembre 2025.