Balicco Daniele
Non parlo a tutti
Franco Fortini intellettuale politico
2006 pp.208 20,00 €
«Non parlo a tutti. Parlo a chi ha una certa idea del mondo e della vita e un certo lavoro in esso e una certa lotta in esso e in sé». Con queste parole riconosce e, come di consueto, sfida i propri lettori uno degli intellettuali più severi, radicali e affascinanti del secondo dopoguerra italiano ed europeo: Franco Fortini. Il libro ne ricostruisce l’itinerario saggistico con un’attenzione particolare al nodo che intreccia, nella sua riflessione, lavoro intellettuale, potere politico e industria culturale. Dal “Politecnico” di Vittorini al laboratorio socialista di “Ragionamenti”, dal confronto, nei “Quaderni Rossi”, con Tronti e Panzieri, all’esperimento dei “Quaderni Piacentini” di cui è principale ispiratore, la storia di Fortini è la vicenda di uno dei pochi intellettuali italiani che incrocia le più importanti esperienze teoriche e politiche della sinistra radicale europea. È difficile pensare a Fortini, infatti, senza comprenderlo in un confronto permanente tanto con la comunità politica della sinistra antiriformista italiana, quanto con i suoi diretti interlocutori europei: Sartre, Adorno, Lukács, Marcuse, Brecht.
PREFAZIONE di Romano Luperini
INTRODUZIONE
LAVORO INTELLETTUALE E GUERRA CIVILE
La formazione
La guerra
Ruolo e funzione intellettuale: prime ipotesi
Critica del ruolo liberale
Stalinismo, partito nuovo, antifascismo resistenziale
Il laboratorio «Politecnico»
«Il Politecnico» di Fortini
Estetica e politica: tre saggi
Che cosa è stato «Il Politecnico»
LAVORO INTELLETTUALE E POTERE POLITICO
Sul Pci e l’organizzazione della cultura
L’ipotesi socialista
Il 1956
Stalinismo, socialismo italiano e movimento comunista mondiale
«Se dicevamo classe, ci veniva risposto partito»
Estetica e popolo
Stalinismo e regressione antropologica
La legittimazione dell’arte
Un viaggio in Cina
LAVORO INTELLETTUALE E INDUSTRIA CULTURALE
Due ipotesi, due strade
Panzieri, Tronti, Fortini
Alle origini di «Quaderni Rossi» e «Quaderni Piacentini»
Il «saggio come forma»
Attraversare le distorsioni del ruolo: l’integrazione
Attraversare le distorsioni del ruolo: l’engagement
L’estetica e la liberazione del lavoro
BIBLIOGRAFIA GENERALE RAGIONATA